Ryona - Il linguaggio allegorico, tra visioni fiabesche e tradizione
di Francesca Callipari
Pittrice istintiva, nella sua produzione pittorica spazia da un genere all'altro, volgendo la sua attenzione dal figurativo al paesaggio, dalle composizioni floreali a quelle astratte. Una ricerca artistica in evoluzione, all'interno della quale Ryona rievoca la spensieratezza e lo stupore dell'infanzia attraverso figure visivamente semplici dai tratti fiabeschi per elaborare concetti più profondi.
Rivelando un forte attaccamento alle proprie radici culturali e spiccate doti empatiche, l'artista, celando nei suoi dipinti svariati elementi dal significato allegorico, propone un approccio filosofico e riflessivo riuscendo a trattando diverse tematiche: dal rispetto per l'ambiente alla mutevolezza del mondo e delle emozioni dell'essere umano.
Con delicatezza e uno stile fanciullesco, l'artista crea immagini in grado di raggiungere immediatamente l'attenzione dell'osservatore sia per l'impatto cromatico, spesso molto acceso, sia per la peculiarità dei soggetti raffigurati.
Ne è un esempio
l'opera "Mao", nella quale attraverso la raffigurazione di una tipica bambola
giapponese, Ryona omaggia la sua terra, celebrando la forza e la grazia del suo
popolo. La figura di Mao si delinea all'interno di un'ambientazione astratta,
quasi come fosse sospesa nell'aria. I suoi capelli, contraddistinti da un
colore forte e luminoso quale il fucsia, richiamano gli iconici fiori di
ciliegio giapponesi che per la loro breve durata e la loro bellezza divengono
emblema della caducità della vita e al tempo stesso della rinascita. Nei suoi
occhi, invece, un richiamo al Ginkgo biloba,
l'albero più antico del mondo, nonché un vero e proprio simbolo per il Giappone
dal momento che riuscì a sopravvivere all'attacco di Hiroshima. Un'opera quindi
che rappresenta un forte messaggio di speranza.
Francesca Callipari
Critico d'arte e curatore mostre
EN
Ryona - The allegorical language, between fairy-tale visions and tradition
An instinctive painter, in her pictorial production she ranges from one genre to another, turning her attention from figurative to landscape, from floral compositions to abstract ones. An evolving artistic research, within which Ryona recalls the carefreeness and wonder of childhood through visually simple figures with fairy-tale features to elaborate deeper concepts.
Revealing a strong attachment to her cultural roots and strong empathic qualities, the artist, concealing various elements with allegorical meaning in her paintings, proposes a philosophical and reflective approach, managing to deal with various themes: from respect for the environment to the mutability of the world and human emotions.
With delicacy and a childish style, the artist creates images capable of immediately catching the observer's attention both for the chromatic impact, often very bright, and for the peculiarity of the subjects depicted.
An example of this is the work "Mao", in which through the depiction of a typical Japanese doll, Ryona pays homage to her land, celebrating the strength and grace of her people. The figure of Mao is outlined within an abstract setting, almost as if she were suspended in the air. His hair, characterized by a strong and bright color such as fuchsia, recalls the iconic Japanese cherry blossoms which, due to their short duration and beauty, become an emblem of the transience of life and at the same time of rebirth. In her eyes, however, a reference to Ginkgo biloba, the oldest tree in the world, as well as a true symbol for Japan since it managed to survive the Hiroshima attack. A work therefore that represents a strong message of hope.
Francesca Callipari
Art critic and exhibition curator