InnAmorArti Milano: intervista all'artista Pietro De Seta

10.02.2022

di Francesca Callipari

In occasione della mostra InnAmorArti, che si terrà a Milano presso Spazio Arte Tolomeo dal 12 al 19 febbraio 2022 siamo lieti di presentarvi uno degli artisti protagonisti: l'artista PIETRO DE SETA

  • Pietro, BENVENUTO AD ILOVEITALY NEWS, SIAMO MOLTO FELICI DI OSPITARTI IN QUESTO SPAZIO... PERMETTI AI NOSTRI LETTORI DI CONOSCERTI MEGLIO, QUANDO HAI SCOPERTO LA TUA PASSIONE PER L'ARTE E COSA RAPPRESENTA OGGI PER TE? 
  • Il sentimento per il disegno e quindi per l'arte era sviluppato in me già all'età di 7/8 anni. Ricordo che quando andavo in treno a trovare i nonni materni a San Fili (CS) mi mettevo sul tavolino delle vecchie vetture in legno a disegnare su dei fogli a quadretti, i classici quaderni di matematica che si usavano alle elementari. Già li avevo un'attenzione al paesaggio. Adoravo disegnare i paesini che incontravo lungo la tratta ferroviaria. Il passaggio alla pittura, poi, avvenne quasi in maniera inevitabile ma devo ringraziare tutti i docenti che dalle medie al liceo mi hanno seguito indicandomi sempre la strada giusta. L'arte è un po' tutta la mia esistenza è puro sentimento, emozione che si trasforma attraverso la mia anima in linee, colori e forme. Spesso mi chiedono: ma cosa fai? Cosa dipingi? Lo fai per hobby? Per come concepisco io l'arte non è ad uso e consumo come costruire qualcosa, un oggetto del quotidiano. L'arte è puro spirito, è realtà e irrealtà nello stesso tempo. Quando dipingo cerco di non rappresentare le cose cosi come si presentano nella realtà come l'obiettivo della macchina fotografica ma quello che sento dentro me. Il mio corpo fa da filtro e potete immaginare che sentimento provo quando dipingo la mia terra d'origine, la Calabria, la mia Cetraro che poi alla fine c'è traccia in tute le mie opere figurative anche quando dipingo una realtà completamente diversa.

    I punti essenziali della mia pittura sono: la chiarezza, limpidezza nell'espressione, ritmo e intonazione dei colori come uno spartito musicale naturalmente dettato tutto dal sentimento e originalità.

    Per me l'arte evoca gioia infatti per natura ho uno spirito positivo, lo sono di carattere e vedere la gente felice, serena, che in questo periodo è abbastanza difficile per quello che stiamo attraversando, per me è benzina per il mio "motore".

  • DAL 12 FEBBRAIO SARA' INAUGURATA A MILANO UNA MOSTRA CHE TI VEDRA' PROTAGONISTA INSIEME AD ALTRI TALENTUOSI ARTISTI. TI VA DI PARLARCI DELL'OPERA CHE ESPORRAI IN QUESTO EVENTO?

  • Si con molto piacere!! L'opera si Chiama "Io dal Mare". E' un'opera quasi scultorea che fa parte di un progetto molto ambizioso che purtroppo con la pandemia ho dovuto momentaneamente sospendere. L'opera fa parte di un gruppo di altre opere che insieme al mio grande amico musicista Riccardo Galimi abbiamo creato anche musicalmente attraverso un progetto scritto per uno spettacolo artistico-musicale dal titolo: 13+1. Come potete capire la somma dei numeri richiama al 14 e quindi ad numero importante che quello del giorno di San Valentino. Ogni opera ha un risvolto musicale e in questo caso al brano di Claudio Baglioni "Io dal mare" il cuore ha un significato onirico, filosofico e poetico

    "E io
    dal mare venni e amare mi stremò
    perché infiammare il mare non si può"

    È uno dei ritornelli, sotto forma di terzina, che ci svela parzialmente il mistero: E io dal mare venni... e cioè che il Nostro AMORE venne generato al mare, e che l'evento a cui allude è proprio il momento del suo concepimento.

  • Il momento della creazione è certamente "magico" per ogni artista... Riesci adescrivere le sensazioni, i pensieri che contraddistinguono quell'istante?

  • Da sempre la mia fonte d'ispirazione è la "mia" Calabria, il mio mare, i miei pescatori. Guai se non avessi più queste cose tra le mani, tra i miei sguardi. Chiaramente tutto è mescolato con la mia fantasia perché se dovessi rappresentare questi luoghi in tutto e per tutto non riuscirei a dare quella magia che invece l'artista ha. 

    Immaginazione e sentimento credo che sia la ricetta giusta del mio lavoro perché prima vivo e sento interiormente l'espressione dell'immagine per poi rappresentarle spontaneamente in immagini. Questo passaggio ha il più alto valore artistico.

  •  SOGNI NEL CASSETTO O PROSSIMI PROGETTI IN PROGRAMMA? 

  • La Pandemia, come tutti, ha rallentato tantissimo il lavoro ma devo dire che in questi due anni di "purgatorio" non mi sono mai fermato dipingendo tantissimo realizzando anche dei videoclip con delle tematiche sociali. Adesso finalmente possiamo accendere i motori e ripartire per riprendere quelle idee e continuarle a sviluppare.

GRAZIE PIETRO, INVITIAMO TUTTI I LETTORI A SEGUIRTI SUI TUOI CANALI E OVVIAMENTE VISITANDO LA MOSTRA INNAMORARTI A PARTIRE DAL 12 FEBBRAIO.

Biografia

Pietro De Seta è nato a Belvedere Marittimo (CS) il 21 ottobre 1969, ma da subito ha vissuto tutta la sua infanzia e la sua giovinezza a Cetraro Marina (CS). Dopo aver studiato presso l'Istituto Statale d'arte di Cetraro, si è laureato in pittura e scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Attualmente vive e lavora a Milano senza dimenticare le luci e i colori della sua terra ed in particolare la sua terra natia. Esperto e ricercatore di Mattia Preti, artista del 1600 (barocco). Collabora con diverse partnership, organizzazioni pubbliche e private attraverso progetti scenografici per la promozione del turismo attraverso l'arte. Docente di arte e immagine presso l'Istituto Comprensivo "Piero Gobetti" di Trezzano sul Naviglio (MI). Varie sono le collaborazioni in produzioni teatrali, cinematografiche e performance artistiche musicali in tutta Italia e all'estero. Il suo lavoro pittorico si fa sempre più intenso, diverse sono le mostre negli ultimi anni, in particolare San Paolo del Brasile, Mosca, Zurigo, Milano, Civitavecchia, Udine, Roma, Firenze, Isernia, Salerno, Capri, Siviglia, Reggio Calabria, Cosenza. collaborando con varie associazioni d'arte. Le sue opere appaiono in collezioni di musei pubblici come Venegono Superiore (Va) Taverna (Cz), Lampedusa (Ag) e numerose collezioni private.

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