Il Giallo, un raggio di sole che fende l'oscurità...
di Carlotta Pardini
"Nell'oscurità trovo l'essere divino,
nel rosso delle rose trovo la fonte della vita,
nel blu dell'etere trova pace la nostalgia dello spirito,
nel verde del vivente respiro l'alito di tutto ciò che vive,
nel giallo dell'oro brilla la chiarezza del pensiero,
nel rosso del fuoco si radica la forza del volere,
nel bianco del sole si manifesta il nocciolo del mio essere."
R. Steiner - Meditazione sul colore
Sta fiorendo anche questa primavera. Guardo un prato o frammenti d'erba tra gli incroci asfaltati in città, posso intravedere dei punti gialli nel verde. Se passeggiando mi soffermo per gustare gli attimi fuggenti della breve stagione, il fiore del Dente di Leone o Tarassaco appare generoso a noi. I suoi piccoli petali gialli oro irradiano dal centro come un sole e così madre terra con infinita semplicità esprime attraverso questo fiore di campo la natura del colore Giallo. Rudolf Steiner, grazie alle sue esperienze iniziatiche, definisce come irradiante l' essenza del Giallo. Splende dal centro per diventare più tenue verso la periferia, come la luce solare, creando un movimento inverso al blu descritto nell'articolo precedente. Per mezzo dell'osservazione del giallo possiamo trovare l'armonia interiore grazie ad uno sguardo non intellettuale, ma che sappia coinvolgere il sentimento. Il giallo vive intimamente in noi portando una viva serenità e gaiezza. Goethe lo definisce il colore più prossimo alla luce che nelle sue molte tonalità acquisisce purezza avvicinandosi al candore del bianco, mentre se si "sporca" appena diventa sgradevole alla vista, perdendo quella nobiltà ed energia che lo caratterizzano, come se nella sua più intima essenza chiedesse di risplendere, sempre. Secondo gli studi Antroposofici il Giallo è il colore in cui trova riferimento la qualità dell'anima del pensare. Per sperimentare in pratica l'essenza del colore faremo, come di consueto, un breve viaggio nell'Arte, il nostro ponte tra il mondo sovrasensibile e la realtà terrena. Gli artisti hanno creato le immagini per descrivere questa comunione tra L'io e lo Spirito.
Lo studio della luce è stato un tema sentito da moltissimi pittori di ogni tempo. William Turner ha studiato dal vero le atmosfere, luci e tenebre, grazie alla tecnica dell'acquerello. Osservando le sue opere più mature la luce, con le varie sfumature di giallo, ci coinvolge in un'atmosfera che supera l'idea del paesaggio, riuscendo ad andare oltre la descrizione di ciò che vede, dipingendo uno spazio che ci accompagna verso altri orizzonti, supera quelli fisici, portandoci incontro significati di altra natura. L'artista, inoltre, s'impegnò socialmente per i diritti dei lavoratori nella rivoluzione industriale.
Quando mi trovo a contemplare il mare e la luce del sole riflessa sull'acqua, percepisco che la potenza degli elementi naturali fa cadere ogni ombra, riscalda e dona forza vitale, riportando la chiarezza nel pensiero che soprattutto in questi tempi si può offuscare. Peter Halley, artista contemporaneo Statunitense, racconta come l'essere umano in questa nostra epoca viva un appiattimento e isolamento, anche intellettuale, a causa della rivoluzione tecnologica e informatica. Se guardiamo alcune sue opere in cui il giallo è protagonista, possiamo percepire grazie ad un'osservazione spregiudicata, la qualità del colore, che composto in una geometria è completamente derubato della sua essenza.
Se il giallo è intimamente connesso con la qualità del nostro pensare, cosa ci comunica quest'opera? Possiamo affermare che il pensiero illumini le tenebre per svelare la realtà e la verità? Sono quesiti di fondamentale importanza soprattutto adesso che è socialmente imposto un adeguamento generale a un ordine superiore. Nella luce del tramonto dei nostri paesaggi costieri, spesso indago sulla qualità del mio pensiero: è libero e senza pregiudizio? Da esso nascono le nostre azioni, attraverso un pensare amorevole educhiamo i sentimenti e facciamo scelte che determinano il corso dell'esistenza.
Nel mentre che pazientemente attendo risposta, sorgono in me alcune immagini. Il Sole di Giovanni Pellizza da Volpedo risplende in un caldo giallo oro, illumina potente le tenebre che delicatamente prendono forma, in armonia con il complementare, il Viola. E' un sole schietto, d'indiscutibile sincerità. Angelo Barabino dipinge il Sole al tramonto accanto al capo reclinato di un giovane in posizione nostalgica evocando la tenerezza dell'età in cui si diventa adulti, ma ancora soggiace in noi il desiderio di restare bambini. In questa luce vediamo una delicata sfumatura dal chiarore al giallo oro, sino al caldo calore arancio; la forza vitale del rosso trova dialogo con il blu per creare il viola in cui si placa lo sguardo e si approfondisce l'intimità con l'opera.
Attraverso il pensiero seminiamo nel mondo, come il fiore di Tarassaco che trasformandosi in soffione dona generoso i suoi semi al vento, così anche noi abbiamo questa forza dell'essere da elargire. Un'immagine poetica e al tempo stesso esplicativa dell'essenza di cui stiamo indagando è il Seminatore di Van Gogh, artista di cui tutti noi conosciamo la storia; perciò lascio le riflessioni al vostro sguardo amorevole e gentile, nel silenzio del suo sole estivo.
Per concludere il nostro cammino dedicato allo Splendore dello Spirito, vorrei soffermarmi su Monet, un altro artista grandioso che ha dedicato tutta la sua vita allo studio della luce e del colore. Si può trovare conforto e pensieri ispirati guardando le sue cattedrali nelle differenti ore del giorno. Acquisisce un significato speciale quella immersa nella luce del pomeriggio. Il quadro emana serenità, potenza e fiducia, la porta d'ingresso è un varco d'oro verso opportunità per costruire nuove realtà, attraverso l'intelletto creativo, che come un raggio di sole inaspettatamente squarcia le nuvole create da pensieri di paura e distruttivi. Gli artisti, attraverso opere immense, sostengono il nostro immaginario collettivo, sempre più ottenebrato da un uso eccessivo di mezzi audio visivi che inquinano la sensibilità creativa e l' umana fantasia. L'arte Terapia del colore a indirizzo Antroposofico, oltre ad accompagnare persone in difficoltà verso un benessere individuale, si assume anche il compito di sostenere e promuovere le Arti Visive di tutti i tempi, poiché sono specchio d'Impulsi Spirituali a favore dell'evoluzione dell'essere umano.