Giampiero Murgia - La ricerca della luce e l’energia della creazione
di Francesca Callipari
"Dalla mia oscurità nacque una luce che mi rischiarò il cammino."
Khalil Gibran
Murgia è un narratore attento della realtà e dell'umano sentire. Alla ricerca spasmodica della luce corrispondono una sensibilità d'animo e una straordinaria capacità introspettiva che lo conducono ad affrontare svariate tematiche: dall'amore alla guerra, dalla fragilità dell'esistenza al sogno, fino alle visioni più surreali e fantastiche attraverso le quali indaga l'inconscio.
Nelle sue opere nulla è casuale. Ogni minimo dettaglio scaturisce da un lungo processo in cui l'artista si sofferma più volte a studiare ed analizzare l'opera, ritenendosi soddisfatto solo qualora quest'ultima sia stata in grado di emozionarlo e smuovere qualcosa nel suo "dentro". Partendo da suggestioni impressioniste combinate ad elementi più realistici o altre volte spiccatamente surreali, Murgia mostra un linguaggio ben definito ma in costante evoluzione che lo spinge a sperimentare tecniche e scenari diversi, in direzione di una intensa ricerca chiaroscurale ed espressiva.
Nell'opera "Sacrum Mysterium Lucis", omaggiando il mondo dell'arte orafa, con riferimento in particolar modo alla storia dell'oreficeria fiorentina, l'artista vuol offrire all'astante una duplice chiave di lettura.
La forza attrattiva del dipinto, derivante in primo luogo dalla brillantezza dell'oro, nonché dal fascino misterioso dell'oscurità, si lega al desiderio di celebrare quel momento in cui riflessione concettuale e gesto creativo si fondono per dar vita all'opera d'arte. Un'energia che dal calice in oro, non a caso posto al centro della scena, si propaga all'artefice del manufatto e da questi al corpo celeste posto alle sue spalle, sprigionando una luminosità vigorosa che ci coinvolge sia sul piano visivo che emozionale. Al contempo, come in altre opere, Murgia sottintende in questa rappresentazione un messaggio di grande spiritualità, richiamando quel tema ricorrente della sua poetica teso ad evidenziare il potere salvifico dell'arte e, attraverso le parole del profeta Isaia (Nascerà in mezzo all'oscurità la tua luce), un invito a ritrovare la propria luce, anche nelle difficoltà, liberandosi dalle tenebre che ci incatenano ogni giorno.
Francesca Callipari
Critico d'arte e curatore mostre