Dorota Bury - L’Arte, un linguaggio potente tra interiorità e sogno...
di Francesca Callipari
Artista polacca si distingue per l'uso di un linguaggio visivo fortemente innovativo, creando un ponte tra mondo reale e subconscio. Muovendosi da uno stile principalmente astratto ad opere più figurative, Dorota si focalizza frequentemente sui volti, rappresentando figure contraddistinte da un allungamento stilizzato del corpo, o altre volte, da una resa più realistica che genera una connessione immediata con lo spettatore. Questa dualità nel trattamento delle figure è la perfetta sintesi della tensione tra ideale e reale, tra sogno e veglia, tra materia e spirito. Attraverso le sue opere, l'artista offre al pubblico un viaggio tra emozioni profonde e spazi senza tempo, esprimendo eleganza e dinamismo e richiamando alla mente l'arte manierista, ma con un tocco chiaramente più moderno. Anche l'impianto cromatico, riveste poi, un ruolo decisamente importante. Sfruttando una palette ricca e vibrante, capace di suscitare una vasta gamma di emozioni, l'artista impiega i colori non soltanto per scopi ornamentali ma soprattutto come strumenti per mezzo dei quali indagare l'interiorità umana, dando vita ad atmosfere che oscillano tra la serenità e il tumulto.
Attraverso la combinazione di forma, colore e spazio, Dorota Bury crea, dunque, un dialogo intimo con chi osserva, stimolando sinestetiche percezioni e un caleidoscopio emotivo, ricco e articolato. Sono opere che richiedono, pertanto, un'osservazione attenta, poiché comunicano direttamente con l'anima, immergendo lo spettatore in universi sospesi, dove le leggi della fisica sembrano fermarsi per dare spazio all'introspezione e alla riflessione.
Un'artista che dimostra una padronanza sia tecnica che concettuale davvero tangibile, avendo saputo creare un'impronta unica e distintiva.
Francesca Callipari
Critico d'arte e curatore mostre
Dorota Bury - Art, a powerful language between interiority and dream...
Polish artist stands out for the use of a highly innovative visual language, creating a bridge between the real world and the subconscious. Moving from a mainly abstract style to more figurative works, Dorota frequently focuses on faces, representing figures characterized by a stylized elongation of the body, or other times, by a more realistic rendering that generates an immediate connection with the viewer. This duality in the treatment of figures is the perfect synthesis of the tension between ideal and real, between dream and wakefulness, between matter and spirit. Through her works, the artist offers the public a journey through deep emotions and timeless spaces, expressing elegance and dynamism and recalling Mannerist art, but with a clearly more modern touch. The chromatic system also plays a decidedly important role. Using a rich and vibrant palette, capable of arousing a wide range of emotions, the artist uses colors not only for ornamental purposes but above all as tools through which to investigate human interiority, giving life to atmospheres that oscillate between serenity and tumult.
Through the combination of form, color and space, Dorota Bury creates, therefore, an intimate dialogue with the observer, stimulating synaesthetic perceptions and an emotional, rich and articulated kaleidoscope. These are works that therefore require careful observation, since they communicate directly with the soul, immersing the viewer in suspended universes, where the laws of physics seem to stop to give space to introspection and reflection.
An artist who demonstrates a truly tangible technical and conceptual mastery, having been able to create a unique and distinctive imprint.
Francesca Callipari
Art critic and Art curator