CLG : a Torino la mostra personale dell'artista Mariella Bogliacino
Contro la Guerra
Contro l'invio di armi
Contro le ipocrisie politiche
Contro coloro che ostacolano il processo di Pace
Torniamo a Ragionare - Anche se Non è più di Moda
CLG - 15 dicembre 2022 - 6 gennaio 2023
Sarà inaugurata giovedì 15 dicembre presso ATB Associazione Culturale a Torino la mostra personale dell'artista Mariella Bogliacino a cura di Alessandro Allocco.
Una mostra pensata come parte delle iniziative Kintsugi per la fine dell'anno 2022.
È come assistere ad una raffigurazione dell'intera storia del mondo, dei suoi drammi, delle
sue ferite.
Esplorare le tensioni, le tragedie, le lacerazioni, i colpi, le colpe, i movimenti e le paralisi di
questa contemporaneità per certi versi distopica, sia nelle metropoli inondate di luce che
negli angoli più remoti e bui del pianeta, è un compito che gli artisti assumono su loro
stessi, lasciando al fruitore l'onere di coglierne le piccole, accessibili verità che si insinuano
tra la fascinazione delle superfici materiche e l'indifferenza di uno sguardo assuefatto e
ormai assopito dall'inflazione tutta contemporanea del visuale.
La complessità delle opere di Mariella Bogliacino rende visibile un mosaico composito,
eterogeneo, multiforme delle criticità dell'umanità attuale. Le ferite sono quasi un luogo
della rivelazione dell'essenza umana, un ambiente filosofico di "non-indifferenza". Le ferite
di Mariella Bogliacino raccontano i drammi del mondo che ci circonda: quello immanente e
quello trascendente fusi in un unico grande "Affresco" che ci è consentito toccare e che si fa
portavoce di tutte le lacerazioni dolorose, di tutte le incongruenze e le miserie di questa
nostra epoca.
Capire la sofferenza, guardarla, toccarla, ci rende consapevoli di essere vivi, di "essere". La
ricerca di Mariella Bogliacino ama pungolare, provocare, rendere impossibile l'assuefazione
a formule che hanno a che vedere con la quiete del dogmatismo o la ripetizione acritica e
convenzionale di usi e rituali.
Le opere di Mariella Bogliacino ci spingono a interrogarci e a fare delle profonde riflessioni
su come curare le ferite del nostro mondo; su come avere il coraggio di vedere attraverso le
spaccature; su come le ferite tracciate sulla tela arricchita dai più svariati materiali
trasudino simbolismo e travalichino il confine tra pittura e scultura, tra bidimensionalità e
tridimensionalità; su come le lacerazioni rappresentino un vero e proprio provocatorio
strappo rispetto ai tradizionali parametri artistici, su come le devastazioni della guerra, le
ipocrisie politiche, le irrazionalità e l'incapacità di un pensiero critico onesto ed etico
intacchino ogni certezza umana e su come l'artista cerchi di unire lo spazio e il tempo
attraverso le enormi potenzialità del colore e di una tecnica pittorica innovativa i cui
orizzonti sono in continua evoluzione.
Le ferite sono imperfezioni, sono segni di sofferenza e tribolazione. Misurarsi con loro
mostrandole orgogliosamente (come nell'arte del Kintsugi) può far sorgere una forma più
completa di perfezione estetica e interiore poiché sono proprio le ferite, le difficoltà e le
modalità in cui vengono affrontate ci rendono realmente, distintamente e
meravigliosamente umani.
Alessandro Allocco
Ferite
Un grande senso d'angoscia, che comprende le Ferite inferte agli esseri viventi,
sfocia in quelle che l'uomo infligge alla Madre Terra e rimanda ai periodi difficili che
l'umanità sta vivendo.
La guerra...pare esista una sola guerra di questi tempi, come emersa dal nulla: ampliata,
unica, irreversibile.
Armi, fanatismi, censure, propaganda, ipocrisie politiche, minacce...
Che siano passate o presenti le guerre conducono ad un'unica verità: il dolore fisico e
psicologico che da sempre arrecano, la carne straziata e l'animo svuotato: sono questi i
segni indelebili, che non guariscono del tutto/che faticano a regredire.
Poi ci sono i colpi inferti da armi più subdole, inosservate ma non meno taglienti,
manipolate e celate da parole, gesti e sorrisi.
Le ferite possono guarire ma le cicatrici rimangono, nel profondo.
In questo vortice di sopraffazione e di violenza, dove la pace ostacolata sembra
irraggiungibile, l'arte non può sublimare: è figlia del suo tempo ed ha il compito di
risvegliare gli animi dormienti e far riflettere quelli più sensibili. Perché soltanto la ragione,
la sensibilità, la consapevolezza, l'amore, possono contribuire al miracolo di un mondo
migliore.
Mariella Bogliacino, ottobre 2022
Per informazioni:
ATB Associazione Culturale
Via Riccardo Sineo, 10 - 10124 Torino
Info: mobile +39 333 362 5949
W: www.atbassociazioneculturale.org - E: atbartgallery@gmail.com
Orari di apertura - mer-ven: 15:30 - 18:30, sabato e altri orari su appuntamento
Ingresso libero