Cécile Batillat - Tra realtà e sogno: il racconto dell’esperienza umana
di Francesca Callipari
Nel mondo di Cécile Batillat, ogni tratto di penna è un respiro, ogni figura un'emozione sospesa tra il visibile e l'invisibile.
Artista francese, Cécile Batillat si distingue per un linguaggio visivo immediato, facilmente riconoscibile, che trova nel disegno la sua forma più pura e autentica. Ogni opera è una narrazione che si sviluppa in profondità, dove la ricerca di espressività e sentimento non si limita alla rappresentazione superficiale, ma apre uno spazio emotivo intenso e ricco di significato. Ogni disegno è arricchito da haiku che, con la loro sintesi poetica, ne amplificano il messaggio, dando voce al silenzio che sottende ogni scena.
Il suo stile fonde, con grazia, realtà e fantasia, sogno e concretezza, stimolando una riflessione sulla sottile linea di confine tra ciò che è tangibile e ciò che scaturisce dall'immaginazione. Ogni scena diventa così un delicato gioco tral'impossibile e il possibile, tra l'apparenza e la verità, invitando lo spettatore a esplorare le sfumature di un mondo in cui le contraddizioni si incontrano e si fondono in un'armonia visiva sorprendente.
Nell'opera qui esposta l'artista evoca un contrasto emotivo potente tra la serenità del momento ritratto, derivante da uno scatto di Teresa Costanza e Trifone Ragone, e la tragicità della loro perdita improvvisa. Un istante di leggerezza, ma anche il drammatico cambiamento avvenuto in pochi secondi. Tale contrasto è il cuore pulsante dell'opera, che non solo rappresenta un istante congelato nel tempo, ma ci invita a riflettere sulla fragilità dell'esistenza e sulla sua ineluttabile trasformazione.
L'haiku che accompagna l'immagine –"L'oltre si riflette, Il momento in cui tutto cambia - Fiore scarlatto" – aggiunge intensità alla narrazione, suggerendo la dissoluzione del confine tra vita e morte. Il"fiore scarlatto", simbolo di passione sottolinea come ogni istante di serenità possa essere interrotto dalla brutalità del destino, invitando a riflettere sulla connessione tra passato e futuro. Una visione che affronta la complessità della realtà umana, restituendo una visione intensa e fragile della condizione esistenziale.
In questo spazio tra silenzio e suono, tra l'impossibile e il tangibile, l'artista ci fa sentire l'intensità della vita nel suo respiro più profondo. E mentre guardiamo, con occhi che forse non avevamo mai usato prima, ci rendiamo conto che ciò che sembra solo un'immagine statica è, in realtà, un invito a vivere più intensamente, a sentire il battito del cuore che si cela dietro ogni istante, ogni pensiero, ogni movimento.
Francesca Callipari
Critico d'arte e curatore mostre
Cécile Batillat - Biografia
Artista francese, laureata in Arti Plastiche, Video e Nuove Tecnologie all'Università di Parigi, dopo il percorso universitario ha iniziato a collaborare con l'Académie Expérimentale des Théâtres al Théâtre du Rond Point di Parigi e successivamente ha realizzato vari documentari indipendenti, vincendo premi come il Planète Câble a Lione nel 1995. Dopo aver insegnato letteratura e filosofia, è tornata alla pittura e al disegno, utilizzandoli come mezzo per riflettere sul reale.
Le sue opere sono ispirate all'inconscio collettivo delle fiabe, che usa per interrogare la realtà, esplorando temi come la presenza, la verità e l'immaginazione. La sua ricerca si concentra sull'interazione tra luce e oscurità, con particolare attenzione alla rappresentazione dell'anima attraverso gli occhi. La sua ricerca mette in discussione i concetti orientali e occidentali di rappresentazione, combinando visioni culturali opposte per creare una nuova visione della realtà.
Gli haiku che accompagnano le sue opere offrono una nuova prospettiva, andando oltre la percezione sensoriale verso una realtà simbolica che illumina l'aspirazione e la condizione umana. La fotografia, come ultima evoluzione della luce iscritta su supporto, rappresenta per lei una nuova modalità di esplorazione il mondo reale.