A Milano la mostra di Sofia Fresia e Michele Rigoni: un dialogo tra passato e contemporaneità
di La Redazione
Dal 3 al 15 febbraio 2025 presso iKonica Art Gallery a Milano, due artisti di talento, Sofia Fresia e Michele Rigoni, si confrontano in una nuova e stimolante proposta espositiva che promette di catturare l'attenzione del pubblico con due visioni artistiche assai diverse, ma di uguale fascino e profondità.
Sofia Fresia e Michele Rigoni, pur partendo da linguaggi e tecniche distinti, condividono una riflessione critica sul mondo che ci circonda, sia esso attraverso uno sguardo rivolto alla società contemporanea o un ritorno alla storia e alle radici culturali.
Sofia Fresia
L'opera di Sofia Fresia nasce dalla volontà di indagare le sfide e le contraddizioni della società odierna, soprattutto quelle che riguardano i giovani e la generazione di oggi. La sua arte è un commento visivo e critico sulle difficoltà del vivere in un mondo dove le aspettative sociali e lavorative sembrano sempre più pressanti. Fresia si concentra sulle esperienze personali, in particolare sulla sua vita da nuotatrice agonista ed escursionista, per poi trasporle in opere che esplorano l'individuo di fronte alle crescenti pressioni della modernità.
Come afferma l'artista:
Le mie opere assumono solitamente la forma di dipinti di medio-grande formato realizzati con la tecnica dell'olio su tela, talora in associazione a materiali di recupero. Nelle tele della mia serie principale Pools (2017 - in corso) i riferimenti visivi legati al mio vissuto danno vita a composizioni surreali che intendono fornire spunti di riflessione attiva su specifiche tematiche ambientali e sociali, legate anche alla ricerca della propria strada e identità in un mondo in continuo mutamento. I riferimenti costanti al nuoto non si limitano alla sfera autobiografica, ma rimandano anche al concetto di liquidità sociale introdotto da Z. Bauman e al ruolo chiave dell'acqua per la vita sulla Terra.
Michele Rigoni
Diversamente dalla visione proiettata nel presente di Fresia, Michele Rigoni si rifà a tradizioni artistiche più antiche, attingendo dalla memoria storica per trarre nuovi significati. L'artista esplora temi legati alla storia, al mito e alla cultura, cercando di far emergere da questi elementi iconici una nuova attualità. I suoi lavori, pur radicati nella tradizione, parlano di una modernità che non può prescindere dal nostro passato, da quelle radici che, seppur lontane, sono ancora in grado di interrogarci e influenzarci.
Da sempre legato al mondo dell'immagine e del video ha iniziato nel 2022 il suo percorso artistico legato ai temi della costruzione di "nuove memorie" attraverso la rielaborazione di immagini che provengono dal nostro passato. Utilizza vecchie cartoline, album di memorie, fotografie raccolte in mercatini o in cassetti di intimità. Tutto rigorosamente datato e che ha "viaggiato", tutto che parla di persone, amori possibili, di amicizie di gruppo e di luoghi del piacere, di paesaggi dimenticati e di curiosità dell'esplorare. Come a dire di quel vecchio tempo che nelle esperienze non è diverso da oggi per ognuno di noi, nell'equilibrio precario tra voglia di andare e voglia di restare, passioni amorose e nostalgie d'assenza, difficoltà di solitudini e sogni di paradiso. Quando trova la composizione giusta, taglia, incolla e poi disegna perché sente il bisogno di allargare i confini dell'immagine immaginando mondi possibili oppure semplicemente pensando ad atomi di vita e a un "come se…"
La sua opera è completamente analogica, nessun intervento digitale, quasi a volersi riappropriare di un quotidiano che non ci appartiene più.
Un'offerta artistica diversa ma complementare
Insieme, i due artisti offrono un'esperienza ricca e complessa, che invita a una riflessione profonda sulle contraddizioni del nostro tempo e sul ruolo che la memoria storica e l'identità personale rivestono in questo contesto.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 3 al 15 febbraio 2025, e promette di essere un'esperienza imperdibile per tutti gli amanti dell'arte contemporanea e per coloro che vogliono esplorare temi universali attraverso gli occhi di due artisti molto interessanti.
Informazioni
📍 Dove: iKonica Art Gallery, Milano
📅 Quando: 3 – 15 febbraio 2025