A Milano il Festival del Nuovo Rinascimento: quattro mesi tra arte, cultura e socialità
di Francesca Callipari
Intervista a Davide Foschi e Rosella Maspero
Dal 10 novembre 2022 si è aperta a Milano una nuova edizione del Festival del Nuovo Rinascimento, giunto ormai al suo settimo anno. Un evento estremamente interessante al quale noi di I Love Italy News, da sempre attenti all'arte e alla cultura italiana, non potevamo mancare. Gli eventi del Festival si susseguiranno fino a marzo 2023 con mostre d'arte, talk show e interviste a noti personaggi come lo psicoterapeuta Massimo Recalcati, il campione di motocross freestyle che si dedica alla mototerapia Vanni Oddera, il candidato Nobel alla Letteratura Pierfranco Bruni, il giornalista e scrittore Mauro Valentini, Don Alessio Albertini, Franco Fasano, Enrico Beruschi, il coautore di Striscia la Notizia Lorenzo Beccati e l'attrice Gianna Coletti e tante altre eccellenze tra storici dell'arte, chef, autori, artisti e protagonisti del mondo della cultura italiana.
Attraverso una serie di incontri che si terranno nel corso di ben 4 mesi, il Festival del Nuovo Rinascimento fa sì che il pubblico e i vari artisti partecipanti possano dialogare con importanti ospiti ed eccellenze del panorama nazionale, con la conduzione di Rosella Maspero, Stefania Romito e Davide Foschi.
Oggi con molto piacere siamo felici di ospitare coloro che con grande impegno, passione e dedizione coordinano il team di questo Festival, ovvero i fondatori del Festival: l'artista Davide Foschi e Rosella Maspero, presidente dell'Associazione Culturale di Promozione Sociale "Verso un Nuovo Rinascimento".
• Innanzitutto benvenuti e complimenti per questo evento che ci ha lasciati positivamente colpiti! Ripercorriamo un po' di storia: Davide, quando e come nasce il movimento "Nuovo Rinascimento" e dunque il Festival che ne prende il nome? Peraltro, essendo tu un artista, sai esattamente le difficoltà che soprattutto gli artisti emergenti riscontrano per farsi conoscere in questo settore. Quanto ha influito il tuo trascorso e la tua sensibilità artistica nella buona riuscita di questo progetto, in grado di determinare una vera e propria rivoluzione nel panorama artistico e culturale?
RISPOSTA Davide Foschi:
Su ognuna di queste tue domande potrei scriverci un libro; cercherò quindi di risponderti facendo una sintesi del tutto, anche perché ogni risposta è strettamente collegata all'altra. Parto dall'ultima domanda: la mia carriera artistica è nata tanti anni fa, fin da bambino, nella cosiddetta bottega di Adriano Foschi, mio padre, che è stato un importante punto di riferimento per le avanguardie astrattiste milanesi degli anni '70 e '80 che nella metropoli hanno trovato il luogo più adatto per svilupparsi, tra tradizione e internazionalità. In generale è la famiglia Foschi che da decine e decine di generazioni si passa il testimone dell'arte, da padre in figlio: dal fiorentino quattrocentesco Jacopo Foschi al figlio Pier Francesco Foschi, le cui opere molti amanti dell'arte avranno visto agli Uffizi e in vari musei, passando tra i più noti al settecentesco Francesco Foschi. Sono nato e cresciuto quindi in mezzo all'arte e credo onestamente di conoscerla a fondo, quantomeno per le enormi contraddizioni che vive il settore al giorno d'oggi. Peraltro la mia sensibilità ha dovuto passare anche una soglia importante verso i 12 anni, quando vissi una cosiddetta "near-death experience" di cui hanno parlato tanto i media, raccontata nella mia biografia scritta dal giornalista de La Nazione Alberto Sacchetti, dal titolo: "Foschi: l'artista tra luce e mistero". Quello che vissi in quegli istanti incredibili mi portò a anche maturare l'idea che, in tempi complessi come questi, avrei dovuto creare un movimento di condivisione culturale a sfondo umanista per superare il nuovo "medioevo tecnologico" in cui ci saremmo ritrovati. Nacque da qui il concetto di Nuovo Rinascimento, che con l'incontro con Rosella Maspero (una simbiosi totale, d'amore e di vita) si è evoluto in modo empirico nell'Associazione Culturale di Promozione Sociale "Verso un Nuovo Rinascimento APS".
L'Associazione opera da anni grazie ad un grande e infaticabile lavoro nostro, dei volontari, dei professionisti che ci supportano; grazie alla generosità dei donatori e di tante persone che ci seguono dal vivo e sui social, abbiamo organizzato innumerevoli eventi, mostre, spettacoli e conferenze. Il clou dell'anno è rappresentato senza dubbio dal Festival del Nuovo Rinascimento, giunto ormai alla 7° edizione.
Come scrissi nel mio "Manifesto del Metatesimo" pubblicato da G.Mondadori, quello che vogliamo portare non è una semplice "rivoluzione". La rivoluzione infatti inganna i nostri occhi: il suo movimento rotatorio, alla fin fine, ci riporta sempre allo stesso punto di partenza. Peraltro la forzatura che porta inevitabilmente con sé provoca una inevitabile "reazione contraria", una cosiddetta "controrivoluzione", con danni spesso irreparabili o comunque talmente ingenti da distruggere i buoni propositi iniziali. Preferisco pensare, sentire ed agire andando nella direzione dell'Evoluzione: nel Manifesto coniai il neologismo "essere evoluzionari". Le radici umanistiche sono antichissime, si scorgono fin dalla comparsa dell'uomo stesso su questa terra ma i mezzi sono nuovi, così come i cicli si ripetono e ogni declino è un nuovo declino e ogni rinascimento è un nuovo rinascimento.
La crescita del movimento è continua: lungo la nostra strada si aggiungono nuovi compagni di viaggio, appassionati, figure professionali con cui spesso nasce anche una bella amicizia e poi artisti, autori, attori e musicisti, poeti e scrittori, filosofi e perché no, realtà imprenditoriali che lavorano quotidianamente, ognuno con il proprio talento.. Lo spirito creativo, che materialmente trova applicazione nell'Arte prima ancora che in tutti gli altri rami del sapere e del fare, è il motore del cambiamento. Lo stato attuale dell'Arte contemporanea, ridotta da una parte ad un dilettantismo spontaneo incapace di cambiare lo stato delle cose e dall'altra ad un marketing superficiale che non ha più alcun legame con lo spirito creativo stesso, ne è lo specchio fedele. Il danno è enorme e si ripercuote sull'intera società, che non ha più visioni, ideali, sogni e speranze. Occorre invertire la rotta prima che questo nichilismo si trasformi in una dittatura del pensiero.
Ecco, chi non si riconosce più in questo delirio quantitativo e vuole ritrovare la strada verso la centralità della qualità e dell'umanità, può venire qui con noi: è da questa unione che può alimentarsi il Nuovo Rinascimento.
• Rosella, all'interno del Festival i visitatori potranno ammirare la Rassegna d'Arte Internazionale dal titolo «Nel mezzo del cammin... tra guerra e pace» con le opere di 15 artisti selezionati dal team Nuovo Rinascimento. Raccontaci qualcosa in più sull'esposizione e le opere presenti.
RISPOSTA Rosella Maspero:
La rassegna d'Arte Contemporanea del Festival del Nuovo Rinascimento per questa 7a edizione, ha un titolo che è in sé molto eloquente: "Nel mezzo del cammin... tra guerra e pace". Da una parte è un evidente omaggio a Dante, non avendo potuto festeggiare come si deve il suo 700° l'anno scorso; dall'altra è una mostra che non si nasconde dal ruolo anche sociale che ha ogni artista. Le torri gemelle, il terrorismo, la pandemia, la guerra; questi vent'anni sono stati un ulteriore salto all'indietro della nostra storia. Sul Sito web del Festival (www.festivaldelnuovorinascimento.it) si può trovare il Catalogo completo delle opere in concorso selezionate dalla Direzione Artistica, con una biografia per ogni Artista, recensioni critiche e l'opera esposta al Festival.
Fino al 1 marzo 2023, venendo di persona al Centro Leonardo da Vinci Art Expo di via Carlo Torre 24 -a Milano, si può votare la propria opera preferita e permettere all'autore scelto di aggiudicarsi il titolo di vincitore nella categoria "Voto popolare" 2022/2023. Saranno infine assegnati anche i Premi "Voto alla Carriera" e "Voto Giuria di Qualità" da una giuria di professionisti del settore.
• Nelle varie edizioni del Festival siete stati in diverse città quali Lucca, Desio e Trento, avete pensato magari anche a delle tappe all'estero per diffondere ancor di più il bellissimo messaggio di condivisione e rinascita di questo Festival?
RISPOSTA Rosella Maspero:
In questi anni abbiamo deciso di portare le diverse edizioni del Festival in città italiane, in congruità al nostro principio che il "Nuovo" Rinascimento debba ripartire dalla terra dove l'Umanesimo stesso è partito: l'Italia. Peraltro le 3 grandi città che hanno ospitato il Festival fino ad ora sono state scelte per la grande attenzione che hanno dimostrato negli anni nei confronti dell'arte, della cultura, dell'ambiente, dell'innovazione e al contempo dell'attenzione rivolta al proprio incredibile passato: Milano, Trento e Lucca, infatti, sono state elette "Città del Nuovo Rinascimento" con una cerimonia ufficiale in presenza delle Istituzioni. Anche le location hanno avuto molta importanza, come è evidente: monumenti architettonici rinascimentali come Palazzo delle Albere a Trento, musei come il Mumi a Milano, palazzi storici e meravigliose ville come Villa Bottini a Lucca e Villa Tittoni a Desio, gallerie e centri espositivi come la nostra nuova sede a Milano, il Centro Leonardo da Vinci Art Expo: queste sono le sedi dove abbiamo deciso di portare le prime 7 edizioni del Festival. Naturalmente non escludiamo che in futuro la Cultura e l'Arte Contemporanea presentata dal Festival possa essere portata all'estero, è capitato più volte a Foschi, vedi Expo Dubai 2021. Il Nuovo Rinascimento è già una realtà di respiro internazionale, sarebbe la naturale conseguenza.
Ringraziando Davide e Rosella, invitiamo i nostri lettori a seguire gli appuntamenti in programma visitando il sito ufficiale della manifestazione e prenotandosi per partecipare:
https://www.festivaldelnuovorinascimento.it/
Tanti gli ospiti delle varie serate, tra i quali ricordiamo:
Massimo Recalcati (assegnazione il 16 febbraio 2023 del Premio New Renaissance Award 2022), Vanni Oddera (assegnazione il 2 febbraio 2023 del Premio New Renaissance Award 2022), Gianna Coletti (assegnazione il 24 novembre 2022 del Premio Donna del Nuovo Rinascimento), Franco Fasano (assegnazione il 24 novembre 2022 del Premio alla Carriera), Enrico Beruschi (assegnazione il 9 febbraio 2023 del Premio ai 50 di Carriera), Mauro Valentini (assegnazione il 19 gennaio 2023 del Premio Festival del Nuovo Rinascimento), Lorenzo Beccati (assegnazione il 24 novembre 2022 del Premio Festival del Nuovo Rinascimento), Don Alessio Albertini (assegnazione il 16 febbraio 2023 del Premio Festival del Nuovo Rinascimento) e poi ancora il candidato Nobel alla letteratura Pierfranco Bruni, la scrittrice e giornalista Stefania Romito e tanti altri...