A Catania "Palindroma", la mostra personale di Andrea Buglisi

12.02.2025

di Dario Salanitro

Presso la galleria Carta Bianca di Catania, fino al sette Marzo di quest'anno, è possibile visitare la mostra "Palindroma" dello street artist palermitano Andrea Buglisi.


In questa esposizione, curata dal critico d'arte Francesco Piazza, l'artista cerca di riflettere sul legame tra la pesantezza e la leggiadria, il naturale e il soprannaturale, in Palindroma troviamo l'unione tra materia e pensiero che crea un infinita tensione emotiva. L'arte di Andrea Buglisi, si richiama alla passata arte muralista ed è molto introspettiva, cerca di dare agli occhi di chi guarda delle nuove interpretazioni, che vadano oltre la realtà. Infatti il termine Palindroma, indica che un percorso può essere preso in entrambi i versi, nello specifico di questa mostra sta a significare che ogni opera può avere una doppia lettura.Entrando nel dettaglio, l'esposizione si articola in due spazi: Il primo è lo spazio grande principale, poi troviamo un altro piccolo spazio adiacente,e abbiamo opere che vanno da una concezione più figurativa a una più metaforica, nello specifico la metafora dell'animale. 

Per esempio, abbiamo diverse opere che raffigurano l'animale in tante situazioni bizzarre: una foca che al posto di una palla, tiene in equilibrio una bombola del gas, una capra su due zampe con accanto una bomba a mano, la testa di un cavallo con una visiera sugli occhi. In alcune opere, troviamo rappresentato per esempio il colibri' che solleva una pietra e un incudine, in un'altra una coppia con uno scarafaggio, felicemente portato in giro come fosse un bambino, il loro bambino nel passeggino. Abbiamo anche un cane a due teste circodato da aragoste.Inoltre, possiamo trovare anche un intervento site-specific, ossia strettamente connesso con lo spazio espositivo, poiché si tratta di una parete dipinta allo stesso modo del pavimento della galleria.Tutta l'esposizione, come si è già anticipato prima, e su questo genere, e citando altre opere,abbiamo rappresentato una telecamera che illumina lo spazio circostante, e va a sostitire la testa di una persona appena accennata, oppure diversi uomini che si lanciano, in vario modo, su una piccola pila di cuscini.In questa esposizione, sono presenti lavori che ricoprono vari periodi dell'attività artistica del Buglisi, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Le tecniche utilizzate sono l'acrilico, per quanto riguarda i lavori più recenti, mentre per quelli passati viene usato l'olio. In entrambi i casi il supporto è la tela. Inoltre l'acrilico viene usato dall'artista anche per realizzare i suoi murales, e di fatto ha del tutto sostituito la tecnica a olio, poiché maggiormente congeniale alla sua opera.

Descrivendo un' po' la figura di questo artista, insegna discipline pittoriche presso il Liceo artistico di Palermo, da una trentina d'anni si occupa prevalentemmente di pittura, che cerca di fondere con altri mezzi espressivi. E' considerato uno dei più importanti s treet artist europei, ha esposto in diverse rassegne d'arte, sia in Italia che all'estero. Per citarne alcune: Mart(Museo d'arte moderna e contemporanea), a Trento e a Rovereto, al museo di Palazzo Riso a Palermo, alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa, al Museum Kunstpalast di Dusseldorf, e allo Stadtgalerie di Kiel.Da sette anni, Andrea Buglisi si è dato all'arte urbana, con l'obbiettivo di veicolare maggiormente il suo messaggio, prediligie le aeree degradate delle città con lo scopo di ridargli vitalità. Alcuni di questi murales sono per esempio"Fides", realizzato in occasione della rassegna "Cartoline da Ballarò" del capoluogo siciliano, rassegna di cui Buglisi è anche co-curatore, che è stato inserito in un documentario andato in onda su "Netflix", il murales "La Porta dei Giganti",eseguito nei dintorni dell' aula bunker del carcere dell'Ucciardone di Palermo, e che gli è valso il premio internazionale "Best of May 2021", un altro murales è il dittico urbano "Controcorrente", che è stato inserito fra i cento murales più belli del pianeta, dal prestigioso portale Steet Art Cities. Sempre in riferimento alla street art, ha partecipato ad importanti festival internazionali, come per esempio "L'arte abite la ville" di Mons, in Belgio, o il "Wuppertal Tanz" in Germania, dove ha eseguito un personale omaggio alla celebre coreografa tedesca Pina Baush. Dal 2023, è il direttore artistico del "Bashke Urban Art" di Piana degli Albanesi.

Informazioni

La mostra è possibile visitarla fino al 7 Marzo 2025, da martedi' a venerdi' dalle ore 11 alle ore 13, e dalle 17 alle 20, il sabato solo di mattina negli orari indicati. La mostra è a ingresso gratuito.

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